Sergio Gotti, scultore

Un amico artista, pittore, scultore e scenografo, mi ha chiesto aiuto per un “problema” apparentemente banale, ma molto irritante.
Da qualche anno ha iniziato a “scolpire” utilizzando fogli di cartone, con risultati sempre più spettacolari.
L’accoglienza è sempre molto calorosa, ma come spesso accade quando chi “guarda” non conosce la tecnica di chi “fa” ecco che sbocciano ipotesi sul “come ha fatto?”.
Qualche settimana fa tre sue opere in cartone sono state ospitate al Maker Faire di Roma, la Fiera degli inventori e delle innovazioni, la seconda al mondo come dimensioni, dopo quella di San Francisco.
110.000 visitatori in tre giorni, la maggior parte passata anche davanti le opere di Sergio Gotti.
Ed ecco ripresentarsi il carosello di ipotesi riguardo il “come” sono state realizzate:
Laser!, Sono tagliate al laser, si vede benissimo!!
No: è un blocco di cartone e poi ci scava dentro. Come? E che ne so, mica sono io a farle!
Stampa 3D in cartone, questa è la tecnica. Dove sta la stampante, però?
Lui le assembla solo, le sagome le scarica da internet…

Ecco: per frenare questo delirio di ipotesi ed risparmiare a Sergio Gotti infinite spiegazioni sul “come” lui realizza queste sculture, ho realizzato un breve filmato dove si vede come lavora e lo si ascolta descrivere la tecnica utilizzata.

Tecnica semplicissima, che fa apprezzare ancora di più la maestria di Sergio Gotti.


Lascia un commento